Email marketing: morto o risorto?

Email marketing: morto o risorto?

Due anni fa pensavo che l’email marketing fosse un territorio da abbandonare, intendo le comunicazioni via email a solo scopo commerciale. Infatti,  logica vuole che le persone siano sempre più immuni a tale tipo di comunicazione, dato che le caselle elettroniche dei cittadini sono inondati da questa “conveniente” e per niente costosa forma di comunicazione.

Dopo più di un anno di lavoro nel settore viaggi posso confermare che le mie previsioni erano totalmente sbagliate. Credo che le email siano uno strumento favoloso per la giusta azienda  e per i giusti clienti. Assumiamo per esempio che stiate cercando una vacanza estiva, sicuamente non vi annoieranno email da sito web che propone vacanze scontatissime, anzi leggere le offerte può fare sorgere nuove idee ed eventualmente la giusta prenotazione.

Quindi non si possono demonizzare le email, ma non perchè sono economiche possono essere inviate indiscriminatamente.

Quando l’email marketing funziona?

  • Campagne promozionali con prodotti/servizi che sono di interesse per i recipienti
  • Campagne di tipo informativo e che si rifanno ai principi dell’Inbound marketing
  • Neslwetters: per informare e costruire un brand più forte
  • Emails inviate al proprio database o altri database con interessi e profili demografici affini
  • Strategia e attenta pianificazione
  • Messaggio chiaro e ben strutturato con una chiare diretta indicazione all’azione ed anche la messa in rilievo dei benefici del prodotto
  • Caratteristiche demografiche degli utenti: ovviamente età del database ed anche inclinazioni personali contano

email marketing

Quando definire una campagna di email marketing di successo?

In molti, potrebbero pensare che il successo si misuri in termini di vendite ma questa è solo una visione parziale. Ecco le cose da considerare:

  • Open rate: questo si riferesce a quante persone hanno aperto l’email, non vi sono livelli generali perchè un buon risultato dipende anche dal tipo di settore, diciamo che se l’open rate è attorno al 15-20% non c’è da preoccuparsi. Mailchimp propone qui una tabella utile su open rate media e settore.
  • Click through rate: tasso che indica i click nei link interni alla mail
  • Telefonate o email di risposta
  • Valore delle vendite

Il campo dell’email marketing è senza dubbio affascinante ma spinoso al contempo, è tutto basato sull’equilibrio sottile tra non essere troppo invasivi ma riuscire a persuadere all’acquisto.

 

Problemi con il tuo email marketing? Scrivimi e vediamo se posso aiutarti.

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