Sapevi che per il 60% delle persone i blog post rappresentano una risorsa fondamentale nel processo d’acquisto? (Demand Gen Report, 2019). Ecco allora che con le tattiche di content marketing che ti spiegherò, non solo otterrai più traffico nei tuoi post, ma anche riuscirai a interessare ancora di più i tuoi visitatori e aumentare le conversioni.
Perché ti parlo delle tattiche di content marketing? Perché al giorno d’oggi, non basta più creare un contenuto di valore per attrarre visitatori e mantenerli incollati alla tua pagina.
Ma prima una piccola premessa: ti parlerò di tattiche, ovvero azioni tangibili, da mettere in pratica per aumentare l’efficacia del tuo articoli e non ti parlerò di strategia di content marketing. Lo sottolineo perché spesso questi due termini vengono confusi.
Differenza tra strategia e tattica in breve
Come accennavo, le tattiche fanno riferimento alla tua più ampia strategia di content marketing. Detto in soldoni, la strategia riguarda gli obiettivi, mentre le tattiche riguardano cosa andrai a fare per arrivare agli obiettivi della tua strategia.
Quindi, prima di scrivere un articolo dovresti già avere:
- Un obiettivo: per esempio, protrebbe essere quello di avere più persone che ti contattano, più lead.
E poi varie strategie per arrivare all’obiettivo:
- Strategia di content marketing
- Strategia Social
- Strategia Paid Advertising
E poi ancora all’interno di ogni macro-strategia puoi stabilire le tattiche che ti portano all’obiettivo finale (ovvero più contatti).
Dunque proprio all’interno di questa strategia del content marketing potresti voler scrivere più articoli o creare articoli più engaging che ti portano ad avere più contatti.
Ecco, il mio post ti propone alcune tattiche di content marketing applicabili alla strategia del tuo blog.
Ciò non vuol dire che non possano essere applicate altrove, ma soltanto che le spiego applicate proprio alla stesura di articoli e quindi ci saranno esempi pertinenti.
Vediamo allora 10 tattiche di content marketing da utilizzare nel tuo prossimo articolo.
Le 10 tattiche di Content Marketing da provare subito
1. Scegli la giusta Keyword
Presuppongo che tu abbia già un calendario, anche approssimativo, degli argomenti di cui tratterai per incrementare le conversioni.
Probabilmente, saranno argomenti relativi alla tua attività, per esempio se hai un e-commerce che vende borse in pelle, magari avrai già messo nel tuo calendario editoriale post del tipo:
- Come smacchiare le borse di pelle
- Le 5 migliori borse di pelle
Questi argomenti sono tutti plausibili perché catturerai l’attenzione di persone interessate alle borse di pelle, ma devi anche scegliere le giuste keyword. Come?
- Usa strumenti della ricerca di parole chiave: controlla i volumi e anche il livello di difficoltà che ha a che vedere con la competizione. In linea di massima, tutte le parole chiave con volume mensile maggiore di 50 sono plausibili. Ovviamente, meno volume per parola chiave significa meno visitatori, poiché più competitiva, ma significa anche una più facilità nel posizionamento nei motori di ricerca.
- Usa altri strumenti come Answer the Public e Google Trends per vedere cosa cercano i tuoi potenziali acquirenti o lettori.
- “Spia” la concorrenza: che tipo di articoli hanno scritto i tuoi rivali? Quali keyword hanno usato? Beh, se stai usando le stesse parole chiave che hanno usato anche loro, non disperarti, assicurati soltanto che il tuo contenuto sia MIGLIORE.
2. Scrivi per un segmento del tuo pubblico
Con questo consiglio intendo dirti di scrivere un articolo dedicato a un segmento specifico del tuo target, questo non solo ti permette di creare un contenuto più in linea con le aspettative, ma aumenta anche le probabilità di comparire per keyword più specifiche.
Per esempio, se hai molte borse di pelle adatte all’ufficio e sono proprio quelle che vuoi promuovere, potresti scrivere un articolo più indirizzato al tuo pubblico:
- Le 5 borse di pelle perfette per l’ufficio
Magari in quest’istanza anche selezionare una keyword molto generica, come “borse di pelle” ti porterà risultati più positivi. E specifico in questo caso, poiché i volumi di ricerca per questa query non solo alle stelle.
Facciamo un altro esempio, supponiamo che hai un’agenzia di marketing e vuoi proporre un articolo che parla di Instagram, poiché questa è la tua specializzazione.
Allora vediamo cosa fare:
- Seleziona la parola chiave per il tuo articolo: “Strategia Instagram”
- Adatta la parola chiave a un segmento specifico del tuo pubblico target.
Pensa: da chi vorresti essere contatto? Travel Blogger, CEO, o Influencer?
Quindi alla fine potresti arrivare a un titolo del tipo:
“Strategia Instagram per Travel Blogger che funziona sempre”
Vedi? In questo caso, “hai diminuito” l’interesse per il tuo articolo, restringendo il pubblico, ma hai incrementato le possibilità di attirare quella particolare categoria e poi, creerai un contenuto più pertinente e azionabile.
3. Aggiungi fatti interessanti di cui nessuno ha ancora parlato
OK, sappiamo che grosso modo, moltissimi argomenti sono già stati trattati. Tuttavia, è ancora possibile parlare ed esprimere fatti e statistiche che in molti conoscono o semplicemente il tuo punto di vista unico. Come fare?
Utilizza altre fonti, diverse motori di ricerca, per esempio:
- Quotidiani cartacei
- Libri
- Articoli su Linkedin
- Google Scholar o articoli di associazioni
- Documentari
- Sito dell’Istat e sondaggi
Quando ti dico questo, non significa che devi per forza riportare statistiche o numeri, a volte potrebbe, semplicemente trattarsi di riportare la visione di un certo autore di cui magari nessuno ha mai scritto su un blog.
Per esempio, l’altro giorno ho visto un documentario molto interessante sul mercato del lavoro, titolato “The Future of Work and Death” (Tradotto: Il futuro del lavoro e della morte) di Sean Blacknell e Wayne Walsh, che appunto parlava di quali saranno i cambiamenti imminenti nel mercato del lavoro. Ora, se fossi incaricata di scrivere un blog per promuovere l’iscrizione a dei corsi universitari, magari userei proprio alcune delle previsioni statistiche di questo documentario, per esempio, sottolineando come ci sarà sempre maggiore necessità di persone che sanno fare coding e di ingegneri.
Questa tattica di content marketing, rende il tuo contenuto più credibile, ma anche più interessante, perché appunto dà spunti in più di cui nessuno aveva mai parlato.
Mi raccomando, cita sempre la fonte!
4. Occhio al titolo!
Scegli attentamente le parole del titolo, tutti noi sappiamo come certe frasette, ci invogliano a leggere gli articoli. Per esempio:
- “5 segreti per vincere al lotto”
- “L’ha fatto di nuovo: Belen è nei guai”
- “La casa di Totti è perfetta: ecco le foto!”
E ovviamente, anche tu starai già usando formule di questo tipo per spingere al clic, e ti consiglio anche questo sito web per trovare parole e frasi accattivanti per i tuoi titoli, ma qui vorrei fare un passo avanti.
Inserisci nei tuoi titoli anche parole che evocano le emozioni, questa formula è ancora più potente. Si tratta dell’aggiunta al titolo di parole evocative che rispondono ai bisogni del tuo target e non fanno appello solo alla loro mera curiosità. Questo non è un concetto che mi sono inventata io, lo dice Neil Patel nel suo articolo sulle Tattiche di Content Marketing.
Per esempio, il titolo prima proposto:
- “5 segreti per vincere al lotto”
Potrebbe essere potenziato così:
- “5 segreti per vincere al lotto subito”
L’aggiunta della parola “subito” dà l’idea al lettore, che non solo scoprirà come vincere al lotto, ma è che qualcosa che succederà nell’immediato.
Il mio è solo un titolo d’invenzione, e non penso che nessuno conosca tali segreti, ovviamente, il contenuto dell’articolo DEVE fare fede al titolo, altrimenti si trasforma in un disperato clickbait.
Altri esempi utili potrebbero essere:
- “Le 5 borse di pelle perfette per l’ufficio che ti faranno fare un figurone con i colleghi”: in questo articolo, non solo proponi borse belle e comode, ma le associ anche a qualcosa di moda che tutti apprezzeranno.
- “Strategia Instagram per Travel Blogger che funziona (e che mi ha fatto guadagnare 40000 euro)”: qui, non solo chi scrive dice al Travel Blogger che conosce come avere successo su IG, ma anche che l’ha provato e gli ha fatto fare fortuna.
Sempre restando sul filo delle emozioni, vediamo ora lo Storytelling e come questo può rendere ogni contenuto più interessante.
5. Incorpora un po’ di Storytelling
Lo Storytelling, è l’arte di raccontare una storia e le storie affascinano proprio tutti e ci avvicinano anche a chi scrive. Ci sono argomenti che più si prestano all’utilizzo di questa tecnica e altri un po’ meno. Per esempio, se riporti un’esperienza personale, sarà facilissimo incorporare aneddoti, descrizioni vivide e quant’altro. Detto ciò, non significa che non possa abbellire il tuo articolo, anche e più tecnico, riportando esperienze personali.
Per esempio, se hai un ecommerce di borse, puoi presentare una delle borse di quell’articolo associandola a qualcosa che ti è successo. Come?
BORSA X: questa borsa è fatta soltanto con genuina pelle italiana [bla bla bla – continuando con le specifiche]. Te la consiglio anche perché l’ho regalata a una parente che abita lontano e da quel momento non ha più smesso di usarla, anzi mi ha chiesto se può acquistarla lei stessa per alcune delle sue amiche.
Ti sembra un po’ banale? Beh, questa piccola storia, incorpora anche preziosi elementi di riprova sociale (Principio della Persuasione di Robert Cialdini) che la rendono convincente.
Anch’io ti vorrei raccontare una storia personale, in quest’articolo un po’ troppo tecnico e poco empatico. Allora, ti racconterei di quella volta che il mio articolo si è classificato tra le Featured Snippet di Google. Come ho fatto? Un’astuta ricerca su quel fantastico tool che è Ahrefs creando un contenuto utile in risposta a quello che gli utenti cercavano. E poi, ancora non esisteva ancora un articolo che raccogliesse tutte le risposte alla loro domanda. Vuoi conoscere più dettagli? Magari un’altra volta, ma ti dico che è una storia vera.
Andiamo a vedere ora come non solo le parole contano quando scrivi un articolo, infatti, la parte Visual è sempre fondamentale.
6. Usa immagini, infografiche e gifs
Innanzitutto, le immagini e tutti gli altri contenuti visivi, spezzano l’articolo e lo fanno sembrare meno pesante, ma poi ci sono anche altre ragioni da un punto di vista cognitivo.
Sapevi che il 90% delle informazioni trasmesse al cervello sono Visual? (Fonte: http://visualteachingalliance.com). Questo significa che affiancare le tue parole a una bella infografica o semplice rappresentazione dei dati aumenta la capacità del tuo lettore di ricordare le informazioni, e chissà se quest’ultimo, si ricorderà anche di te che hai scritto l’articolo?
Non solo, le immagini, se ben ottimizzate per la SEO, aumentano anche le tue possibilità di essere trovato sui motori di ricerca.
E poi, diciamocelo, a chi non piace sprigionare un po’ di creatività giocando con foto, grafici e dati?
A parte le immagini, anche i suoni sono importanti, perché magari non tutti vogliono leggersi un articolo intero, allora vediamo come sfruttare altri due media, molto popolari al momento.
7. Usa video e podcast
Come accennato, alcune persone preferiscono magari ascoltare il tuo articolo, per questo è raccomandabile includere anche una versione audio di quest’ultimo tramite un podcast, che sono sempre più popolari al momento.
Altre tipologie di articoli, potrebbero invece essere meno indicate, ma invece potrebbero essere più indicate per i video. Ecco, con il video, non solo puoi dare informazioni auditive, ma anche visive. Per esempio, nel caso di un ecommerce di borse, potrebbe essere utile integrare l’articolo a un breve video che mostra le borse di cui sta parlando.
Sappiamo tutti, come i video ottengano molto più engagement rispetto ad altri mezzi di comunicazione e quindi sono utili anche per mantenere il lettore interessato al tuo articolo. Per esempio, potresti proporre piccole animazioni con i concetti chiave ad un certo punto dell’articolo o un video di approfondimento anche creato da qualcun’altro o semplicemente mostrare quello che stai spiegando.
Un’altra tipologia di video che sembra davvero essere molto richiesta è quella definita come Satisfying video, ovvero, quei contenuti che ti danno soddisfazione nel guardarli e che non vorresti continuare all’infinito.
Ecco un esempio:
Quindi, pensa al tuo pubblico e al tuo topic e vedi quali altri canali puoi sfruttare all’interno del tuo articolo.
E se non ti ho ancora convinto: il 45% dei blogger con usano video o podcast hanno notato risultati migliori (fonte: Optinmonster).
Adesso, passiamo ancora una volta a qualcosa di più tecnico.
8. Non dimenticarti della SEO!
Ho deciso d’inserire questo concetto alla fine della lista perché è qualcosa che ho dato per scontato, ma non posso non menzionarlo.
Come già detto, devi scegliere le parole chiave giuste e incorporarle saggiamente nel tuo articolo, ma non solo.
Ci sono molte altre accortezze di cui tener conto, come già saprai, come link esterni, ottimizzazione delle immagini e dei titoli e molto altro ancora.
Per verificare il tuo articolo lato SEO, puoi semplicemente affidarti al tool online gratuito Yoast, che ti dà suggerimenti su come migliorarlo.
L’articolo va anche promosso un po’ e non aspettarsi tutto dal posizionamento sui motori di ricerca, questo è quello che ti suggerisco nel prossimo punto.
9. Sfrutta i social e le email
Come è ovvio, una volta che il tuo articolo è pubblicato, non puoi aspettare che si promuova da solo. Quindi, dovrai utilizzare i social per portare traffico al tuo sito. Se hai anche una newsletter, dovresti promuovere il tuo articolo anche qui.
Il messaggio è chiaro: più buzz crei attorno al tuo articolo, più avrai la possibilità di essere notato e di riflesso di incrementare le conversioni.
A proposito di conversioni, non posso non menzionare la Call to Action.
10. Usa una Call to Action
Sicuramente saprai cosa significa Call to Action (= Chiamata all’azione), ovviamente dovrai usarla nel tuo articolo per spingere il lettore a fare quello che vorresti che faccia. Si tratta di un invito vero e proprio e devi specificarlo a caratteri CUBITALI. Per esempio, vuoi che il lettore ti contatti dopo aver letto l’articolo, allora scriviglielo: Contattami per richiedere un preventivo.
So che ti può sembrare una tattica un po’ insistente e da venditore, ma non è così, spesso la persona che legge magari non ha pensato a mettere in atto quella determinata azione e tu glielo devi proporre.
C’è un altro dibattito sulla quantità di Call to Action da inserire in un blog post. In passato, alcuni pensavano che inserire più di una call to action potesse distrarre, in realtà, inserire più Call to Action ti aiuta a catturare chi magari non ha tempo di finire di leggere il tuo articolo. Quindi personalmente consiglierei più di una chiamata all’azione.
Ecco ti ho parlato oggi delle 10 tecniche di Content Marketing che secondo me andrebbero utilizzate negli articoli per renderli più belli e più appetibili. Ti lascio ora con la mia call to action:
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Un’ultima cosa se ti interessa, ecco il riassunto in un’infografica delle Tattiche di Content Marketing per il Blog viste.